Il Parlamento europeo approva nuovi finanziamenti per €30 miliardi per collegare l’UE

Dopo aver raggiunto un accordo sul nuovo Meccanismo per collegare l’Europa (MCE) lo scorso marzo insieme al Consiglio, in data 7 luglio il Parlamento europeo ha approvato la seconda edizione, stanziando nuovi finanziamenti nell’ambito dei trasporti, del digitale e dell’energia per il 2021-2027.

Di questi €30 miliardi, €23 miliardi verranno destinati ai trasporti, €5 miliardi saranno impiegati in progetti di energia rinnovabile e i restanti €2 miliardi verranno investiti nel digitale. Il Fondo di coesione ha stanziato circa €10 miliardi per quanto riguarda i trasporti transfrontalieri, da utilizzare per completare collegamenti fondamentali entro il 2030, come per esempio la Rail Baltica e altri collegamenti ferroviari mancanti, individuati dalla Commissione.

L’MCE garantirà, inoltre, che i progetti finanziati siano in linea con i piani climatici ed energetici nazionali e dell’Unione, sostenendo allo stesso tempo la digitalizzazione delle reti dei trasporti e dell’energia e promuovendo lo sviluppo di sistemi 5G sicuri e di reti digitali ad alta capacità.

Con lo scopo di agevolare il completamento di reti di trasporto transeuropee, il Parlamento ha approvato l’adozione di nuove misure per accelerare e semplificare il rilascio delle autorizzazioni per progetti TEN-T. Ciascuno Stato membro dovrà nominare un referente per garantire che le autorizzazioni per l’avvio del progetto vengano concesse entro quattro anni.

Non essendo stato adottato alcun emendamento al testo concordato con il Consiglio, entrambi i testi legislativi sono stati approvati senza votazione finale.

Marian-Jean Marinescu, correlatore per la commissione per i trasporti e il turismo (TRAN), ha dichiarato che l’MCE supporterà l’Europa nel processo di modernizzazione dei collegamenti di trasporto, di decarbonizzazione del settore e si impegnerà per fare dello slogan ‘trasferimento modale verso la ferrovia’ una realtà. Secondo il correlatore Marinescu, questi provvedimenti incoraggeranno la circolazione di persone e merci su tutto il territorio europeo.

Alle parole di Marinescu fanno seguito quelle del correlatore per la stessa commissione TRAN Dominique Riquet, che ha affermato come la realizzazione del Green Deal non sarà possibile se le infrastrutture non verranno aggiornate per le future transizioni digitali e ambientali. La prossima generazione dell’MCE arriva giusto in tempo per assicurare queste transizioni, conclude Riquet.

Infine, la relatrice per la commissione per l’industria, la ricerca e l’energia Henna Virkkunen ha evidenziato come l’MCE finanzia progetti essenziali in termini di connettività transfrontaliera ed energia rinnovabile, essenziali affinché l’Europa venga proiettata verso un’economia digitale e climaticamente neutrale, rimanendo competitivi negli anni a venire.

La seconda edizione dell’MCE entrerà in vigore in seguito alla pubblicazione delle nuove norme nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, che verranno applicate retroattivamente dal 1° gennaio 2021. A quel punto, gli Stati membri dovranno predisporre l’attuazione delle misure per la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti entro due anni.

 

a cura di: Elena Sabbatini

Fonte: https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20210701IPR07504/EU30-miliardi-per-progetti-infrastrutturali-per-collegare-le-regioni-dell-ue